Riepilogo meteorologico Giugno 2020: mese fresco e localmente molto piovoso
In epoca di riscaldamento globale con il graduale aumento delle temperature degli ultimi anni in particolare percepibile nei mesi estivi, il Giugno 2020 verrà ricordato come un mese decisamente in controtendenza caratterizzato da fresco continuativo per almeno 21 giorni e da un regime pluviometrico decisamente sopra la media anche se con forte discontinuità geografica.
Il mese ha avuto due fasi chiaramente distinguibili. Una prima fase durata lungo le prime due decadi fino almeno ai giorni 21-22 del mese. Caratterizzata da temperature decisamente sottomedia rispetto alla media storica 1981-2020 e forte sopramedia pluviometrico che nelle zone interne ha avuto localmente picchi e carattere di eccezionalità. Sulle coste e parte delle subcostiere, diversamente, non ha piovuto quasi per nulla dando luogo addirittura ad un deficit idrico. La seconda fase è iniziata il 22-23 del mese, si è andata rafforzando giorno dopo giorno ed è stata connotata da stabilità atmosferica e caldo via via sopra media.
A consuntivo ne esce un mese termicamente poco sotto media a livello nazionale (-0,13° su scala Italia) con un sottomedia più marcato localmente sulle zone più colpite dall’instabilità anche sul nostro territorio ed un abbondante regime pluviometrico per le zone subinterne e interne.
Osserviamo l’andamento del mese con l’aiuto di qualche mappa meteorologica significativa.
Il mese di Giugno dal giorno 2 al giorno 21 ha presentato una costante anomalia barica negativa sul bacino mediterraneo centrale con depressioni che da nord penetrevano facilmente verso sud causando tempo instabile e a tratti quasi perturbato.
Il primo passaggio instabile è quello del 2 Giugno con un temporale serale che dall’Umbria si è esteso verso il viterbese orientale e poi meridionale con accumuli sui 5-10mm.
Piogge residue anche il 3 Giugno ma solo localmente.
Il 4 Giugno vi è stato un forte impulso instabile che, dopo una giornata di cieli coperti e pioviggini ha dato luogo ad un forte passaggio temporalesco serale-notturno che ha colpito con intensità la zona dei Cimini. Accumuli oltre i 25-30mm localmente.
Ancora tempo fortemente instabile il giorno 5.
Pochi giorni dopo, l’8 del mese, altro forte impulso perturbato con 20-30mm in diverse arre delle nostre zone
Piogge sparse a carattere discontinuo anche i giorni 9 e 10 Giugno.
A seguire pausa di quattro gironi senza fenomeni sino al 15 del mese. Proprio in quella data transita un fronte temporalesco da nord-ovest verso sud-est che colpisce con particolare forza i Cimini con punte oltre i 60mm localmente sul versante est e nord.
Fino al 19 del mese ancora decisa instabilità con temporali a macchia di leopardo per lo più a ciclo diurno.
Ancora una brevissima pausa di 2gg senza fenomeni e poi il 21 altra passata temporalesca rilevante da nord a sud con accumuli localmente consistenti specie sui nord Cimini.
Dal 22 decisa stabilizzazione del tempo con effetti che perdureranno sino a fine mese, aumento termico progressivo e sopramedia costante dal 23 al 30: insomma l’esplosione improvvisa dell’estate dopo 21 giorni di tarda primavera.
A livello pluviometrico sulle nostre zone si sono avuti numerosi giorni di pioggia e un elevato quantitativo su una buona parte di territorio. Spicca tuttavia il contrasto tra le zone costiere e subocostiere, inclusa Roma e il suo territorio, rimaste sostanzialmente a secco o con quantitativi irrisori di pioggia e le aree interne che hanno avuto in alcuni casi una pluviometria elevata o elevatissima con picchi di 200mm e oltre sul versante nord-orientale dei Monti Cimini ed oltre i 100mm diffusamente su tutta l’area cimina e sabatina.
Passiamo ora come di conseuto ai riepiloghi puntuali delle due località di Soriano nel Cimino, loc. Macchieta e Caprarola loc. Cucciale.
Soriano nel Cimino, località La Macchieta, m 454
Per Soriano loc. Macchieta il Giugno 2020 è stato un mese davvero sfavillante in primo luogo per la straordinaria pluviometria. 201mm caduti in 21 giorni, dal 1 al 21 del mese, di cui la gran parte dal 1 al 15 del mese. Poi una terza decade in discontinuità termica, calda, ma senza eccessi estremi. E così dopo 21 giorni dal sapore maggiolino tra il 22 e il 23 del mese è iniziata l’estate dando al mese un volto del tutto nuovo.
Nel complesso il mese risulta il secondo più freddo della serie dopo il Giugno 2016 e chiude ad un valore di 19,4° che coincide esattamente con la media storica 1955-85 di Soriano idrografico, collocandosi dunque sottomedia rispetto alla più recente media 1981-2010 (che ha sicuramente valori medi più alti della precedente). Pluviometricamente il mese è probabilmente uno dei più piovosi degli ultimi decenni per la zona. Difficile dirlo vista la brevità della serie storica (2012-2020), ma sembra molto difficile che un simile andamento pluviometrico possa esservi stato almeno nel nuovo millennio. Il piovosissimo Giugno 2014 resta comunque, come vedremo, a 50mm di distanza, mentre del piovoso Giugno 2009 non vi sono dati locali ma la stazione di Soriano paese segna un accumulo di 99mm quindi lontanissimo dall’accumulo del 2020.
Ad ogni modo lasciamo parlare subito i numeri.
Valori giornalieri termopluviometrici del Giugno 2020 per i tre sensori: Irox 2m, Irox 5m, Davis Vantage pro2 ventilata a 2m. Si notino i 12 giorni di pioggia mensili così come il sottomedia marcato delle prime due decadi con numerose giornate dall’andamento termico maggiolino. Si noti inoltre che vi sono solo 2 valori sopra i 30 gradi e che la massima assoluta sul sensore irox è stata di 31,1° sul Davis di “soli” 30,7°. Numerosissime inoltre le massime sotto i 25°.
Qui invece riportiamo medie, estremi, totali pluviometrici e giorni di pioggia mensili e decadali. Si noti il divario termico notevolissimo tra le prime due decadi (forte sottomedia specie per la seconda decade) e terza decade (sopramedia moderato). Ne risulta, come detto, un mese comunque sotto media rispetto alla media 81-2010 e in media rispetto alla 55-85. Anomalo rispetto ai Giugni più recenti, anche se, come ora vedremo, con due eccezioni recenti non a tutti forse così note.
Ecco qui un confronto storico lungo la serie 2012-2020 dei Giugni del passato per i valori termopluvio. Si noti che il Giugno 2020 non risulta il più freddo della serie. E’ preceduto dal fresco Giugno 2016 di un solo decimo. Ed è eguagliato dall’altrettanto fresco Giugno 2013. Possiamo quindi dire che Giugno negli ultimi 9 anni ha mostrato volti molto diversificati. Dai caldissimi e secchissimi Giugni 2012, 2017 2019 ai freschi Giugni 2013-2016 ed ora 2020, passando per mesi termicamente più ordinari come il Giugno 2018 e il Giugno 2015 e infine il piovosissimo e fresco (ma meno fresco dei tre citati) Giugno 2014. Il Giugno attuale sicuramente ci ha dato un’impressione di fresco intenso e piovosità molto marcata per la vicinanza temporale dei Giugni fuori scala e secchissimi 2017 e 2019 seguiti peraltro entrambi da caldi e secchi prosegui di estate.
Dal punto di vista pluviometrico è evidente il valore che primeggia tra tutti di 201mm mensili seguito dai 150mm del Giugno 2014 poi distanziato da lontano dal Giugno 2013 con 81,2mm
Osserviamo ora le medie decadali della serie 2012-2020. Si noti come prima e seconda decade del mese di Giugno siano risultate decisamente fresche ma mentre nel caso della prima decade abbiamo due valori più bassi nel 2013 e nel 2016, per la seconda decade il 2020 con 17,7° rappresenta il valore più basso della serie storica.
Ora vediamo in ordine, dal più caldo e dal piovoso, i Giugni della serie 2012-2020
In merito alla pluviometria osserviamo adesso quali sono state le giornate più piovose nel mese di Giugno in tutta la serie storica considerata. Al primo posto primeggia il 15 Giugno 2020 giornata caratterizzata da un fortissimo temporale in discesa da nord-ovest sui Monti Cimini che ha flagellato l’area tra Canepina e Soriano.
Tornando ai valori termici, osserviamo ora i record di massima (più alta e più bassa), minima (più alta e più bassa) e media (più alta e più bassa) a livello mensili (primi 15) e decadale (primi 3).
Infine a titolo di curiosità osserviamo le medie termiche giorno per giorno ancora nel periodo di riferimento
In linea con la logica della stagione, il giorno più freddo risulta il 1 Giugno e il più caldo il 30 Giugno.
Caprarola – Loc. Cucciale (mt. 420 slm)
TERMICHE:
Temp. media: +19.5°C
Temp. media 1^ decade: +17.4° C (media di riferimento: +19.6°C; media auspicabile: +18.5°C)
Temp. media 2^ decade: +17.7° C (media di riferimento: +21.1°C; media auspicabile: +20.0°C)
Temp. media 3^ decade: +23.4° C (media di riferimento: +22.7°C; media auspicabile: +21.3°C)
Temp.min. media: +15.0°C (media di riferimento: +16.3°C)
Temp.max. media: +25.1°C (media di riferimento: +27.3°C)
Temp.min. assoluta: +10.6°C, registrata venerdì 12 (record in essere: +10.3°C, risalente al 01.06.13)
Temp.max. assoluta: +31.3°C, registrata domenica 28 (record in essere: +34.6°C, risalente al 27.06.19)
Temp.med. giornaliera più bassa: +13.7°C, registrata giovedì 11 (record in essere: +12.7°C, risalente al 01.06.13)
Temp.med. giornaliera più alta: +25.2°C, registrata domenica 28 (record in essere: +28.5°C, risalente al 28.06.19)
Temp.max. più bassa: +18.4°C, registrata giovedì 11 (record in essere: +16.2°C, risalente al 02.06.16)
Temp.min. più alta: +20.5°C, registrata martedì 23 (record in essere: +23.2°C, risalente al 28.06.19)
Escursione termica media: 10,1°C
Escursione termica minore: 5.5°C, riscontrata mercoledì 10 (record in essere: 3.5°C, risalente al 09.06.16)
Escursione termica maggiore: 13.1°C, riscontrata venerdì 12 (record in essere: 15.9°C, risalente al 10.06.15)
PLUVIOMETRIA:
Accumulo totale: 97,6 mm.
Accumulo 1^ decade: 47,3 mm. (media di riferimento: 21,7 mm.)
Accumulo 2^ decade: 47,2 mm. (media di riferimento: 21,5 mm.)
Accumulo 3^ decade: 3,1 mm. (media di riferimento: 5,9 mm.)
Giorni con accumulo, anche minimo: 12
Accumulo giornaliero maggiore: 20,4 mm., registrato lunedì 8 (record in essere: 72,6 mm., risalente al 15.06.14)
CURIOSITA’ (dopo nove anni di rilevazioni):
– il giorno più freddo del mese di giugno, col valore medio di +17.6°C, risulta essere l’1;
– i più miti invece, col valore medio di +23.1°C risultano essere i giorni 23 e 30;
– il più piovoso, col valore medio di 9,2 mm., risulta essere il giorno 15;
– i giorni in cui non è mai piovuto neanche una volta, sono il 6, il 22, il 23, il 27 e il 29
– il giorno in cui statisticamente è più frequente possa piovere, è il 17 (5 volte in 9 anni).
RAPIDI CONFRONTI COL RECENTE PASSATO:
Giugno 2020: temp.med.+19.5°C / pioggia: 97,6 mm.
Giugno 2019: temp.med.+23.5°C / pioggia: 11,2 mm.
Giugno 2018: temp.med.+20.8°C / pioggia: 27,0 mm.
Giugno 2017: temp.med.+23.0°C / pioggia: 11,9 mm.
Giugno 2016: temp.med.+19.8°C / pioggia: 79,2 mm.
Giugno 2015: temp.med.+21.3°C / pioggia: 16,7 mm.
Giugno 2014: temp.med.+20.3°C / pioggia: 129,2 mm.
Giugno 2013: temp.med.+19.7°C / pioggia: 63,8 mm.
Giugno 2012: temp.med.+22.2°C / pioggia: 5,5 mm.
Media mese: temp.med.+21.1°C / pioggia: 49,1 mm.
CONCLUSIONI:
Intanto, cominciamo col dire che mediamente si è trattato del mese di giugno meno caldo dell’ultimo novennio di rilevazioni per la stazione di Caprarola Cucciale (e questo, in epoca di Global Warming, è già una bella notizia!). Poi, aggiungiamo che la piovosità è stata abbondante e che solo nel 2014, si riuscì a fare di meglio, sempre considerando dal 2012 compreso ad oggi. Va peraltro detto, che nel 2014 il grosso dell’accumulo mensile si ebbe in una unica giornata, precisamente il giorno 15, in cui caddero ben 72,6 mm. (il 56% dell’intero cumulato mensile!). In questo mese di giugno invece, almeno nelle prime due decadi la piovosità è stata più costante e benefica per la natura, seppur globalmente minore. E comunque, va detto che il primo mese estivo è risultato essere il più piovoso dall’inizio dell’anno… il che è tutto dire, relativamente alla scarsità di precipitazioni invernali e primaverili.
Andiamo però per gradi. Le prime due decadi del mese, molto piovose come detto, sono state anche particolarmente fredde per il periodo, prova ne sia il fatto che nei giorni 11 e 12, la mia stazione ha migliorato i propri record decadali di “freddo”. In poche parole, nelle prime due decadi è sembrato essere ancora a maggio, salvo poi essere traghettati con la 3^ decade, direttamente a luglio. Proprio questo ultimo periodo, ormai più consono allo stereotipo di nuova estate mediterranea, le temperature medie sono schizzate e la stabilità atmosferica l’ha fatta da padrona sebbene senza eccessi di calore.