Riepilogo meteorologico Gennaio 2020

di Lorenzo Dorato e Alberto Benedetti 

Roma, 10 Febbraio 2020 – Il Gennaio 2020 è stato un mese dalle caratteristiche spiccatamente anticicloniche dominato da una figura alto-pressoria stabile estesa per paralleli lungo tutto il bacino mediterraneo e parte dell’Europa centrale. Una depressione islandese fortissima alle latitudini polari ha fatto da naturale contraltare all’anomalia barica positiva riscontrata alle medie latitudini.
Dopo un Dicembre 2019 estremamente mite che a livello europeo è risultato tra i più caldi da quanto si raccolgono dati diffusi e affidabili, anche Gennaio ha avuto caratteristiche assai poco invernali su tutto il continente. Alle nostre latitudini hanno dominato la staticità atmosferica, l’assenza di fenomeni degni di questo nome e condizioni di cielo sereno o al più poco nuvoloso o velato.
Ripercorriamo brevemente l’andamento del mese nei suoi effetti sul nostro territorio. I primi 5 giorni sono trascorsi in regime pienamente anticiclonico con temperature via via crescenti specie in collina e in montagna e gelate diffuse in pianura.

A ridosso dell’Epifania, per pochi giorni, vi è stata una breve e debole irruzione di aria fredda assai modesta che ha solo sfiorato le nostre regioni dando maggiori effetti sul sud-est italico. A seguire ancora dominio anticiclonico quasi assoluto fino a metà mese ed oltre.

Nella seconda metà del mese stesso copione con solo due brevi fasi di discontinuità: il giorno 18 si è affacciata una modesta perturbazione da nord-ovest di stampo atlantico mite e i giorni 25- 26 una seconda perturbazione in risalita dalla penisola iberica ancora con effetti modesti.

A seguire ancora fase anticiclonica disturbata solo da blandi flussi occidentali con maccaja e pioviggine il giorno 31.
Termicamente il mese è stato abbastanza mite su tutta la penisola italiana ma senza i picchi di mitezza estrema di Dicembre né quelli che si verificarono nel recente Gennaio 2018. Netto il divario termico tra aree di pianura, valli conche e bassopiani, da un lato, ove si è verificata inversione termica con temperature in media o localmente sottomedia con freddo notturno costante e le aree di montagna, collina e costiere dall’altro lato dove è prevalsa mitezza continua e sopra-media termico moderato localmente anche pronunciato.
Notevole il fatto che, sul nostro territorio, non si siano mai registrate temperature negative a quote collinari e persino basso montane fino almeno ai 700- 800m di quota, prova del fatto che sono mancate totalmente le irruzioni fredde secche o umide anche solo moderate che spesso caratterizzano il mese di Gennaio. E ancor più notevole il fatto che ciò sia accaduto dopo un simile andamento nel mese di Dicembre anch’esso connotato dall’assenza di irruzioni fredde ad eccezione della blanda avvezione dei giorni 28-30 Dicembre con modeste gelate confinate però oltre i 550-600m di quota.
In definitiva il bimestre Dicembre-Gennaio, ovvero i primi due terzi dell’inverno meteorologico, ha chiuso con significativa e generalizzata anomalia termica positiva molto accentuata a quote collinari e montane e con totale assenza di gelate a quote collinari ed al massimo due o tre episodi a quote montane o alto-collinari.
Ancor più emblematica la situazione sul fronte neve. Tanto il mese di Gennaio (per via della stasi anticiclonica costante) quanto quello di Dicembre (per via di una continua mitezza pronunciata anche nelle fasi perturbate che pure non sono mancate) hanno registrato totale assenza di neve persino a quote montane almeno fino ai 1300-1400m. Radi episodi si sono verificati oltre quelle quote e persino sui 1800-2000m le cime a fine Gennaio risultavano quasi del tutto spoglie. Ne è risultata una situazione di neve appenninica assolutamente anomala e drammatica per le conseguenze sulle attività economiche connesse all’innevamento invernale.
Assenza totale di neve accumulata o episodi nevosi naturalmente anche sui nostri monti e colli.

Veniamo ora al riepilogo termopluvometrico di dettaglio. Faremo riferimento a due località del nostro territorio per le quali disponiamo di una raccolta dati minuziosa e di serie storiche costruite in modo costante rispettivamente dal Novembre 2011 e dall’estate 2012: Soriano nel Cimino, località la Macchieta m455 (campagna a sud-est del paese di Soriano nella provincia di Viterbo) e Caprarola, località Cucciale m420 a ridosso del centro storico della cittadina.

Riepilogo termopluviometrico Soriano nel Cimino, località La Macchieta 455mslm

Dati puntuali Gennaio 2020 giorno per giorno termopluvio:

Valori medi ed estremi mensili e decadali Gennaio 2020

Confronto mensile con la serie storica 2012-2020

Da questo grafico si evince facilmente che il Gennaio 2020 è stato il secondo più caldo dopo il Gennaio 2018 sia per le medie che per le minime e le massime.

Ecco ora la classifica dei Gennai 2012-20 in ordine di temperatura media dal più caldo al più freddo.

Medie termiche mese Gennaio 2012-2020
gen-18 7,9
gen-20 7,3
gen-16 6,7
gen-14 6,6
gen-15 6,4
gen-12 5,8
gen-13 5,4
gen-19 4
gen-17 3,1

Gennaio 2020 chiude dunque a soli 6 decimi di distanza dal caldissimo Gennaio 2018. La media  calcolata sulla breve serie storica 2012-2020 è di 5,9°. Lo scarto del Gennaio 2020 dalla media è dunque di 1,4°.

Breve digressione sulla media termica e le medie termiche storiche

Va ricordato che la media di una serie così breve ha una significatività molto limitata. Sicuramente la media degli anni recenti è senz’altro più elevata della media storica calcolata su una corretta serie trentennale data la maggior frequenza di inverni miti. Non disponiamo purtroppo di medie storiche recenti relative alla località di Soriano. Disponiamo tuttavia, grazie ai dati dell’idrografico della media 1955-1985. La postazione dell’idrografico fino a pochi anni fa era posta a 510m a ridosso del paese in zona non distante da quella della Macchieta ma 60m più elevata. La media 55-85 di Gennaio riportata è di 4,5°. Ora, pur consci della forte approssimazione di questo calcolo, per immaginare un confronto di massima consideriamo uno scarto di circa 0,4° dovuto alla diversa altimetria (60m di differenza). Si arriverebbe così a 4,9°. Va tuttavia notato che fino agli anni ’90 le medie venivano calcolate così: Valore massimo + Valore minimo/ 2. Questa tecnica tende a dare una sovrastima più o meno costante del valore medio rispetto alla più corretta tecnica oggi adottata della media di tutti i valori calcolati ogni 5 minuti. Nella stagione invernale lo scarto medio tra le due tecniche si aggira intorno a 0,4°. Pertanto da 4,9° si tornerebbe di nuovo a 4,5°. 4,5° pertanto realisticamente può essere considerata la media termica della zona nel mese di Gennaio nella serie storica, ormai ben datata, 1955-85. E’ noto che gli anni ’50 e soprattutto ’60, per gli inverni, siano stati molto freddi, tra i più freddi del novecento. Facendo uso dei dati di altre località del centro Italia (Roma, Viterbo ad esempio) si può evincere una differenza di circa un grado tra le medie 61-90 e le medie 81-2010. E’ quindi del tutto plausibile immaginare che la media più aggiornata della zona analizzata sia di circa 5,5° per il mese di Gennaio. Stando così le cose il Gennaio 2020 avrebbe chiuso a +1,8° di anomalia dalla media attuale.

Ora ecco il confronto delle tre decadi di Gennaio 2020 con le rispettive decadi del periodo 2012-2020. Notare che la terza decade è stata davvero mitissima collocandosi come la più calda della serie novennale con valore medio di 8. Miti anche le altre due decadi ma non a livelli estremi.

Ora un compendio dei 15 valori più alti e più bassi mensili e decadali per medie min e max nella serie 2012-2020

Infine i valori medi giorno per giorno della serie 2012-20. Il 4 Gennaio raggiunge la medaglia d’oro del giorno con media più calda mentre il 26 gennaio il più freddo.

Gennaio giorno per giorno medie 2012-2020.png

Per quanto riguarda infine il profilo pluviometrico il Gennaio 2020 è stato estremamente secco collocandosi come visto come il più secco della serie storica analizzata con solo 21,8mm d’acqua caduti, ben al di sotto dei pur secchi Gennaio 2012 (43,8mm) e Gennaio 2018 (46mm). Notare la distanza siderale rispetto al piovosissimo Gennaio 2014 che guida la classifica con quasi 300m (296,5).

gen-14 296,5
gen-13 153,8
gen-19 131
gen-16 102
gen-15 71,2
gen-17 60
gen-18 46
gen-12 43,8
gen-20 21,8

 

Riepilogo termopluviometrico Caprarola – località Cucciale 420mslm 

VALORI TERMICI:
Temp. media: +7.9°C
Temp. media 1^ decade: +7.8°C (media decadale di riferimento: +7.1°C)
Temp. media 2^ decade: +7.4°C (media decadale di riferimento: +6.3°C)
Temp. media 3^ decade: +8.5°C (media decadale di riferimento: +6.5°C)
Temp.min. media: +4.9°C (media di riferimento: +3.8°C)
Temp.max. media: +11.8°C (media di riferimento: +10.4°C)
Temp.min. assoluta: 1.1°C, registrata martedì 7 (record in essere: -5.8°C, risalente al 07.01.17)
Temp.max. assoluta: +15.7°C, registrata mercoledì 1 (record in essere: +19.4°C, risalente al 31.01.13)
Temp.med. giornaliera più bassa: +5.0°C, registrata lunedì 6 (record in essere: -3.2°C, risalente al 07.01.17)
Temp.med. giornaliera più alta: +9.9°C, registrata mercoledì 1 (record in essere: +14.0°C, risalente al 08.01.18)
Temp.max. più bassa: +8.1°C, registrata lunedì 20 (record in essere: 0.0°C, risalente al 06.01.17 e 07.01,17)
Temp.min. più alta: +7.9°C, registrata venerdì 31 (record in essere: +11.6°C, risalente al 08.01.18)
Escursione termica media: +6.9°C
Escursione termica minore: 1.8°C, riscontrata venerdì 31 (estremi: +7.9°C/+9.7°C)
Escursione termica maggiore: 10.0°C, riscontrata giovedì 23 (estremi: +4.0°C/+14.0°C)

PLUVIOMETRIA:
Accumulo totale: 31,3 mm.
Accumulo 1^ decade: 0,0 mm. (media decadale di riferimento: 21,8 mm.)
Accumulo 2^ decade: 14,8 mm. (media decadale di riferimento: 32,6 mm.)
Accumulo 3^ decade: 16,5 mm. (media decadale di riferimento: 48,1 mm.)
Giorni con accumulo, anche minimo: 7
Accumulo giornaliero maggiore: 14,8 mm., registrato sabato 18 (record in essere: 119,2 mm., risalente al 31.01.14)

CONFRONTI COL RECENTE PASSATO:
Gennaio 2020: temp.med.+7.9°C / pioggia: 31,3 mm.
Gennaio 2019: temp.med.+4.6°C / pioggia: 144,0 mm.
Gennaio 2018: temp.med.+8.7°C / pioggia: 48,5 mm.
Gennaio 2017: temp.med.+4.2°C / pioggia: 51,2 mm.
Gennaio 2016: temp.med.+7.3°C / pioggia: 93,0 mm.
Gennaio 2015: temp.med.+6.9°C / pioggia: 76,1 mm.
Gennaio 2014: temp.med.+7.3°C / pioggia: 282,1 mm.
Gennaio 2013: temp.med.+6.1°C / pioggia: 161,8 mm.
Gennaio 2012: temp.med.+6.8°C / pioggia: 35,1 mm.

Media mensile: temp.med.+6.6°C / pioggia: 102,5 mm.

 

In conclusione a perfetta dimostrazione delle tendenze generali del Gennaio 2020 su scala nazionale e locale, per entrambe le località analizzate, tutte e due caratterizzate da clima collinare con inversione termica modesta o talvolta assente, si è avuto un deciso sopramedia termico e, analogamente a tutto il resto del territorio, un fortissimo sottomedia pluviometrico.