Foto della neve del febbraio 2018 a Corchiano

Microclimi del nostro territorio: Corchiano (VT)

Il microclima di Corchiano (VT)

Di Nicholas Fanicchia  con la collaborazione di Andrea Magrini

Corchiano (VT), 16 Luglio 2020 – In questo sesto articolo sui microclimi del nostro territorio  parleremo del clima di un altro comune della Tuscia viterbese e nello specifico di quello di Corchiano località posta nella zona sudorientale della tuscia viterbese. Ecco alcuni dati geografici e climatici generali riguardanti la zona con brevi approfondimenti  su alcune peculiarità microclimatiche.

Provincia: Viterbo
Superficie: 33 kmq
Zona altimetrica: bassa collina
Altitudine comune: 196 m
Altitudine massima: 315 m
Altitudine minima: 80 m
Clima: sub-mediterraneo
Precipitazioni: poco inferiori a 1000 mm
Aridità: estiva lieve, limitata ai mesi di luglio ed agosto e solo sporadicamente a giugno

Cartina orografica del comune di Corchiano con limiti comunali – fonte: mapsurfernet.com

Localizzazione: Corchiano è un comune viterbese situato ad est dei Monti Cimini, al centro della piana tra Fabrica di Roma, Civita Castellana e la Valle del Tevere. L’altitudine è molto contenuta, a dispetto di una localizzazione interna e totalmente aperta verso est, senza ostacoli naturali. La zona comunale si affaccia su una forra, profonda incisione del terreno dovuta agli antichi alvei del fiume Tevere poco distante, che nel corso dei millenni passati ha scavato il suo naturale corso per poi ritirarsi progressivamente.

Climatologia: l’intero perimetro comunale è compreso nel clima sub-mediterraneo.

Termiche: il periodo estivo è espressione di un clima caldo con escursioni termiche giornaliere importanti, grazie alla già citata localizzazione geografica interna. Il range può essere anche di 20°C e anche durante le ondate calde più massicce, difficilmente le minime restano oltre i 20°C, consentendo quindi un buon riposo notturno. Le massime, d’altro canto, superano con relativa facilità i 33/35°C e, come accaduto per gli episodi storici, si possono spingere fino ai 40°-42°C. In questi rari casi, però, il caldo è torrido, con tassi di umidità relativa diurni molto bassi (15-20%). In inverno, si riscontra la mancanza di temperature diurne basse, con le massime che si assestano su diversi gradi sopra lo zero ma con le minime che possono scendere sotto lo zero con una certa frequenza in caso di cieli sereni grazie all’inversione termica.

Precipitazioni: piogge abbastanza frequenti in tutte le stagioni,  d’estate dovute ai temporali pomeridiani estivi, specie con venti orientali in quota, che permettono ai cumulonembi sviluppatisi in Appennino di raggiungere il paese e scaricare molti mm di pioggia a terra. E’ molto affascinante vedere l’arrivo maestoso del “nero” da est, preceduto dalle forti raffiche di vento. In autunno e in inverno, con lo scirocco delle perturbazioni che si incunea lungo la Valle del Tevere, si assiste ad un cospicuo apporto precipitativo sulla zona. In presenza di venti da sud ovest, invece, le precipitazioni sono molto scarse e con il libeccio freddo che fa seguito ad un fronte o ad un’irruzione di aria fredda dalla porta del Rodano, addirittura l’aria diventa talmente secca che le nubi si sfaldano, scaricando le precipitazioni nei comuni addossati sui Monti Cimini.

Nevosità: presente solo con irruzioni da est (grandi eventi di gelo per l’Italia), tipo l’evento burianico del febbraio 2018. A causa dell’altimetria non proprio elevata e della mancanza del giusto mix precipitazioni-freddo che caratterizza il clima locale, infatti, le vere nevicate non capitano spesso. Nell’inverno 2004/2005, ad esempio, molte località vicine registrarono 30-40 cm di  accumulo di neve totale, mentre a Corchiano caddero solo 1-2 cm che si sciolsero subito.

Ventilazione: i venti prevalenti sono lo scirocco, molto presente in autunno e inverno e a cui il territorio è particolarmente esposto, ma anche libeccio. In estate si assiste spesso all’entrata della tramontana (favonica, molto calda e asciutta) e alla brezza da ovest, che mitiga sempre le temperature nel pomeriggio.

Altri fenomeni meteo: durante il semestre freddo si generano le condizioni ideali per il fenomeno dell’inversione termica. In un contesto climatico anticiclonico ed in assenza di ventilazione, infatti, durante la notte la temperatura si abbassa notevolmente e sono frequenti estese brinate e gelate mattutine. Spesso sono così estese e forti, specialmente nel “ponte delle tavole” o il “Cunicchio”, che assomigliano fortemente ad una leggera nevicata. Un capitolo a parte merita il fenomeno atmosferico della nebbia. Quest’ultima, sempre in inverno, è molto presente nei comuni limitrofi (Civita Castellana e Gallese) e si nota in lontananza avvicinandosi ad essi, mentre già in Località Pantalone (frazione di Corchiano più vicina al territorio di Civita Castellana) si assiste ad uno scenario completamente diverso, con cielo sgombro e visuale ottimale, proprio sui banchi di nebbia sopra citati.

Curiosità: una menzione a sé stante, restando in tema di precipitazioni, merita la zona che si trova tra Corchiano e Vignanello, nei pressi del cosiddetto “Sasso Luzio”, un grande masso di origine vulcanica situato a bordo strada. Ebbene, in quel tratto stradale, è comune imbattersi in rovesci più forti e persistenti ed in certe circostanze non è raro vedere precipitare la pioggia quando intorno invece non “cade” nulla.

Grafico temperature/precipitazioni relativo al comune di Corchiano – fonte: meteoblue.com