La corretta misurazione della temperatura
Di Riccardo Felli
La temperatura di una determinata località è senz’altro il principale parametro che viene consultato da chi è interessato alle informazioni meteorologiche attuali.
Analizzeremo in questo articolo il metodo più comune utilizzato dagli appassionati di meteorologia, lo schermo solare Davis!
La temperatura rappresenta, insieme alla quantità di pioggia caduta, fonte di importanti elaborazioni statistiche. Medie decadecali, mensili, annue e rispettivi trend, confronti infra-annuali, decennali, ecc. possono reputarsi attendibili se, e solo se, la temperatura viene rilevata correttamente, con una strumentazione adatta.
Davis Instruments è un’azienda statunitense che è riuscita ad acquisire la posizione di leader sul mercato internazionale coniugando con efficacia il binomio qualità – prezzo. E’ produttrice di centraline meteorologiche in grado di adattarsi ai vari contesti ambientali e, soprattutto, di essere impiegate nelle varie attività umane come l’agricoltura, il turismo, l’industria, ecc. Tra i vari prodotti di questa azienda, troviamo anche uno schermo solare, che è possibile vedere nell’immagine sopra inserita.
Lo schermo è costituito da una serie di 8 piatti di colore bianco, realizzati in materiale plastico, distanziati l’uno dall’altro di un certo spessore, per permettere all’aria di fluire senza alcuna difficoltà al suo interno. La funzione di questo strumento è intuibile: Proteggere il sensore termo-igrometro della stazione meteorologica dai raggi solari mantenendo però, un’adeguata circolazione dell’aria. piatti che costituiscono lo schermo non sono tutti uguali. Quelli centrali sono forati, per consentire l’inserimento del sensore, mentre i piatti posti alle estremità non lo sono; essi infatti devono “proteggere” il sensore dai raggi solari (piatti in alto) e dal calore riflesso dal suolo (piatti in basso).
Per aumentare ulteriormente la capacità “protettiva” dello schermo, tra il primo e il secondo piatto, è presente una lastra metallica. Può sembrare effettivamente strano a dirsi, ma la misurazione corretta della temperatura esterna prevede, oltre all’inserimento del sensore in questo schermo, l’esposizione di quest’ultimo ai raggi solari (se possibile per tutta la durata del soleggiamento, cioè dall’alba al tramonto). L’altezza da terrà deve essere di circa 2 metri se ci troviamo su una superficie erbosa. In un centro urbano si consiglia un installazione sul tetto del palazzo a circa 2-3 metri di altezza da quest’ultimo. Essendo uno schermo passivo, cioè con una ventilazione naturale, (non per mezzo di apposite piccole ventole) nel momento dell’installazione sarà necessario valutare anche la presenza di ostacoli circostanti che possono impedire all’aria di fluire all’interno dei piatti.
Lo schermo solare passivo Davis ha un prezzo che si aggira intorno ai 120/140€, ma la sua durata supera anche i 5-8 anni. Non ha bisogno di particolare manutenzione al di fuori della pulizia costante dei suoi piatti (è sufficiente una volta l’anno). Rimuovere lo sporco è importante, perchè lo schermo solare fa del suo colore bianco ulteriore arma di “protezione” (il bianco a differenza del nero riesce a riflettere maggiormente i raggi solari).
Sul web è possibile trovare rivenditori autorizzati per l’Italia dalla Davis Instruments, effettuare ordini e ricevere installazioni sul posto.