Ancora caldo estremo sul nostro territorio in questo Luglio 2022, ma ad Agosto anche forti temporali
Un’Estate pazzesca quella che abbiamo vissuto fin ora. Nel mese di Luglio infatti, proseguendo sulla scia di Giugno, una nuova fortissima ondata di calore ha martoriato i nostri territori, ed ecco che sulle brevi serie storiche delle nostre stazioni altri record sono caduti. In particolare le giornate del 3 e 4 Luglio sono state particolarmente bollenti e le più calde del mese, con temperature che hanno diffusamente superato i 37-38 gradi.
Nello specifico nella giornata del 3 Luglio la Stazione di Viterbo Santa Barbara ha raggiunto la massima di +37.5, valore di soli due decimi al di sotto del record assoluto della stazione per il mese di Luglio risalente al lontano 2005, pari a 37.7. Il centro di Roma ha diffusamente raggiunto i 38 gradi, sui 37 nei quartieri occidentali. Se pensate che nella storica ondata di calore di fine Giugno, con record assoluti caduti come birilli, il centro di Roma si aggirava sui 39.5, vi renderete conto di quanto di nuovo, ad inizio Luglio, siamo andati vicini ad avere temperature eccezionali in centro città. Le zone interne hanno per la prima volta in questa estate sfondato i 40 gradi in questa ondata di calore, con valori che si sono diffusamente spinti a 41/42 sull’Umbria , specie lungo la valle del Tevere. Della nostra rete le due stazioni più calde, Orte e Fabro loc. Colonnetta, hanno sfiorato i 40 gradi.
Caldo molto intenso anche nella giornata del 4 Luglio nella quale sono state le minime ad essere salite su valori molto alti, mentre le massime non hanno alzato ulteriormente l’asticella del caldo. Ciononostante questo è bastato per far aumentare le temperature medie giornaliere in molte zone. Per la stazione di Caprarola Cucciale il valore di +30.2 segna il record di giornata più calda mai registrata a Luglio dal 2011 a questa parte, eguagliando il valore del 1 Agosto 2017 e piazzandosi quinta nelle giornate più calde di sempre. Le prime 4 posizioni appartengono tutte alla fortissima ondata di calore di inizio Agosto 2017. Per tale stazione la prima decade di Luglio ha chiuso anche come la più calda degli ultimi 11 anni fra gli analoghi periodi. Quest’ultimo primato è stato messo a segno per tale località sin dalla terza decade di Maggio! E se la seconda decade di Luglio è risultata solo seconda alla stessa del 2015, la terza è risultata di nuovo la più calda degli ultimi 11 anni, risultando la seconda decade più calda di sempre immediatamente dietro alla prima di Agosto 2017.
Il luglio 2022 ha chiuso a livello nazionale come il secondo più caldo di sempre dietro al 2015,mentre per altre stazioni sparse sul nostro territorio il mese è risultato il più caldo mai registrato dal 2005 a questa parte.
Da notare anche il gran caldo alle quote di montagna, con valori massimi oltre i 33 gradi ad 850 metri alla riserva naturale del lago di Vico, ma anche i valori diffusamente oltre i 35-36 gradi sulle alture del lago di Bolsena come a Valentano, Gradoli, San Lorenzo Nuovo e Montefiascone. Tutte località che difficilmente dovrebbero raggiungere valori oltre i 30-31 gradi trattandosi di paesi in cima alle colline che circondano il lago ad oltre 500 metri di quota.
Altri record locali sono di Soriano nel Cimino loc Costa delle Macchiete, che per più giorni durante il mese di Luglio ha ritoccato al rialzo il record di minima più alta di sempre dal 2011 a questa parte, con valori fino a 23-24 gradi.
Inevitabile, fino al 31 Luglio, che un primo riepilogo parziale dell’Estate portasse a conclusione che, anche a livello nazionale, questa Estate sia risultata la più calda di sempre in Italia, battendo per due centesimi l’Estate 2003. Le analogie con l’Estate 2003 sono effettivamente molte, anche se a livello Europeo il caldo ha colpito maggiormente la zona mediterranea.
Conseguenza del gran caldo è anche l’altissima temperatura del mare: pensate che a fine Luglio si superavano i 30 gradi di temperatura del mare nel basso Tirreno. Per dare l’idea dell’enormità dell’anomalia termica, basti pensare che queste sono le temperature tipiche del secondo e terzo mare più caldo del mondo, l’arcipelago indonesiano e i Caraibi! Temperature nettamente maggiori soltanto nel mar Rosso dove tipicamente si raggiungono i 32-34 gradi.
Ben estesa la zona tra 30 e 31 gradi a nord della Sicilia
Naturalmente un mare così caldo rappresenta un budget energetico molto grande per i temporali marittimi. In autunno le prime perturbazioni atlantiche di Settembre potrebbero potenzialmente portare violente piogge a carattere alluvionale.
L’Estate è poi andata gradualmente smorzando i toni, seppur ancora abbia alzato la voce: la prima settimana di Agosto è di nuovo stata dominata da una moderata/forte ondata di calore, con temperature che nella giornata di Domenica 7 hanno di nuovo superato i 36 gradi a Viterbo, Soriano e Caprarola loc. Cucciale, nonchè su buona parte di Roma.
In questa nuova settimana i temporali di calore si sono fatti più diffusi e le temperature sono scese mentre il caldo sta di nuovo attanagliando l’Europa occidentale, specie la Francia. Nella giornata di Lunedì 8 agosto in particolare si sono sviluppati diffusi temporali pomeridiani già a circa 20 km di distanza dalle coste. Una prima cella si è sviluppata tra Vejano, Barbarano e Civitella Cesi attorno le 13. Altri cumulonembi si sono poi organizzati sempre più a nord e altri temporali hanno colpito con grandine Cura di Vetralla, i monti Cimini, Viterbo e infine il lago di Bolsena con Valentano Gradoli e specie San Lorenzo Nuovo attorno alle 16. è stato però nella seconda parte del pomeriggio che nuovi temporali si sono formati ed hanno preso vigore in maniera consistente: l’instabilità è successivamente esplosa sull’Orvietano colpendo in particolare i paesi intorno ad Orvieto dove le strade si sono trasformate in fiumi, mentre un altro temporale nato nella zona di Civitella Cesi si è portato dapprima verso le zone circostanti Caprarola e Ronciglione per dare poi il massimo sfogo tra Nepi e Fabrica di Roma con accumuli ingenti e grandinate segnalate. Molto colpite anche la vicina Civita Castellana, Porano (nei pressi di Orvieto) ma in generale tutta l’Umbria centrale e soprattutto il romano interno con violente grandinate a cavallo con la sabina e accumuli di grandine di alcuni cm segnalati sulle montagne. Di seguito uno scatto della rete, che mostra la cumulata totale di Lunedì delle stazioni sulla nostra rete.
Si possono notare i 20 mm di San Lorenzo Nuovo, i circa 10 di Viterbo e soprattutto i 53 mm di Nepi sulla nostra rete. Colpite in maniera poco significativa anche Soriano e Caprarola loc Cucciale con circa 5 mm, Monterosi con circa 10, Valentano e Gradoli sui 6-8 mm. Da altre stazioni emergono anche gli oltre 35 mm di Civita Castellana e i 40 di Porano, colpite in maniera significativa.
Il temporale che ha portato la grandine a Cura di Vetralla (VT) ripreso da Villa San Giovanni in Tuscia
Il maestoso temporale di Nepi/Fabrica di Roma ripreso da Viterbo Porta Romana a metà pomeriggio. Nonostante la cella fosse illuminata dal sole era possibile scorgere i fulmini che scendevano a terra dai cumulonembi.
Le temperature rimarranno nella norma o poco sopra nei prossimi giorni fino a Sabato. Già siamo abbastanza sicuri di poter dire dunque che l’Estate 2022 non riuscirà a battere l’Estate 2003 nel complesso, in quanto solo una persistenza infallibile dell’anticiclone africano avrebbe potuto permettere di battere la possente anomalia nazionale di +2.71 dell’Agosto 2003. Nuove ondate di calore non sono comunque da escludersi dopo il ferragosto.
Sul fronte siccità, per alcuni paesi del viterbese questi temporali stanno facendo salire gli accumuli pluviometrici dando ristoro ai terreni. Per la gran parte del nostro territorio però la scarsità di piogge continua ad essere importante. A Luglio accumuli generalmente in media o poco sotto le già di per se scarse medie pluviometriche dei nostri territori, in linea col clima mediterraneo che vuole le estati siccitose. A Villa San Giovanni in Tuscia non si superano i 160 mm totali caduti da inizio anno, battendo la siccità del 2017 in questi primi 7 mesi del 2022 con l’anno in corso che punta dunque ad essere il nuovo anno più siccitoso dal 2011 ad oggi. Per rendere l’idea della gravità della situazione, basti pensare che una cumulata totale annua di pioggia inferiore ai 200 mm viene classificata come pluviometria desertica. Sulle coste, che hanno un clima più arido, la situazione è ben peggiore e Civitavecchia ha un accumulo parziale annuo ancora ben al di sotto dei 100 mm!
L’estate 2022 chiuderà probabilmente come la seconda più calda di sempre per l’Italia, a ricordarci che, in un periodo storico in cui le temperature globali galoppano verso l’alto, annate di questo tipo dovremo in qualche modo abituarci a vederle ricomparire nel giro di pochi anni.