Accadeva 5 anni fa: il gelo e la neve del 17 Dicembre 2010
Di Lorenzo Dorato
Cinque anni fa si verificava sull’Italia centro-settentrionale un evento di grande rilievo, straordinario per gran parte della Toscana, ma rilevante anche per una parte del Lazio: una non comune gelida nevicata da cuscinetto prodotta da una perturbazione nord-atlantica verificatasi a seguito di tre giorni di forte irruzione fredda artico-continentale (in basso una foto dopo la nevicata scattata nella campagna tra Soriano e Canepina).
Tutto ebbe inizio attorno al 14 Dicembre: un anticiclone esteso per meridiani tra l’Atlantico orientale e l’Europa occidentale rendeva possibile l’afflusso di aria gelida da nord-est verso l’Italia. Isoterme pari a -8° a 850Hpa raggiungevano il nostro paese. Si trattava di aria piuttosto pellicolare, ovvero fredda anche nei bassi strati.
Il 16 Dicembre si raggiungeva l’apice dell’ondata di freddo. Una -10° a 850Hpa sfiorava l’Italia centrale. Massime a ciel sereno molto basse ovunque, con giornata di ghiaccio al di sopra dei 500-600m di altitudine. Forti venti di grecale.
Il giorno seguente, una perturbazione nord-atlantica si innesta al di sopra della preesistente aria fredda. Minimo barico sulle Isole britanniche, isobare depressionarie che si allungano da nord a sud fino al nord Italia e poi al centro. Blando richiamo sciroccale che non guasta la colonna fredda preesistente per molte ore. E’ la giornata del nevose toscano che si deposita su strati di terra ghiacciati dopo l’estesa gelata della notte. Neve molto abbondante su tutta la Toscana centro-settentrionale. Firenze brilla imbiancata da 25 cm di neve!
Al mattino le nubi sopraggiungono anche sul Lazio. Venti da sud-sud est rinforzano senza tuttavia scaldare i bassi strati. Inizia a nevicare su tutto il viterbese, ma non su Viterbo città esposta al suo classico effetto favonico con simile ventilazione. Temperature polari si registrano durante l’inizio dei fenomeni. A 400-500 nevica con -4°!!!! Nevica anche a Roma per circa un’ora con temperatura positiva, ma lo strato bianco attacca appena.
A Roma il manto nevoso durerà pochissimo per via dell’inesorabile e inevitabile aumento termico. La neve piano piano lascia spaziò alla pioggia anche sulle colline dal tardo pomeriggio.
Il manto nevoso raggiunge i 7cm nell’area di Orte-Vasanello, i 5 cm sulle colline cimine e altre zone del viterbese collinare. 1 cm scarso a Roma!
Nel pomeriggio ha inizio un particolare fenomeno noto come gelicidio: in alto il riscaldamento in quota dell’aria produce la trasformazione della neve in pioggia. Nei bassi strati la temperatura ancora negativa trasforma la pioggia in ghiaccio non appena tocca il terreno!
Un evento tipico della Val Padana assai raro per le nostre zone!