Maltempo Piemonte, Lombardia e Liguria 4-5 Novembre 2014: pioggia accumulata e approfondimenti
di Claudio Veronese
La saccatura scesa dal nord atlantico, con al seguito aria di origine polare marittima, si stà spingendo sempre più verso sud ed attualmente è arrivata fin sulle coste del nord Africa (Marocco e Algeria). La conseguenza, d’altra parte, è il richiamo di aria più mite dall’Africa fin verso l’Italia: succede quindi che la massa d’aria in arrivo, corredata da un’alta % di umidà, generi precipitazioni, e laddove l’orografia del posto esalta il fenomeno dello stau, possiamo assistere a cumulate di pioggia molto elevate, grazie anche alla persistenza dei fenomeni.
Le prime regioni a subire un intenso peggioramento del tempo sono state il Piemonte, la Lombardia occidentale e la Liguria, dove, dalla sera del 3 novembre 2014, un’intensa fase di maltempo stà apportando abbondanti piogge.
Partiamo dal Piemonte CENTRO-SUD:
notiamo fin da subito che le zone più colpite sono quelle più a sud, ovvero al confine con la Francia e la Liguria, dove ci sono le montagne più alte. La domanda che potremmo farci è questa: perchè proprio in queste zone ci sono gli accumuli di pioggia più elevati? La risposta è semplice: per merito dello stau. In pratica succede che il vento al suolo (proveniente da sud), passando prima sul mare (acquista umidità) e poi risalendo lungo i pendii delle montagne (alpi marittime e alpi liguri, i primi rilievi che incontra il vento), si raffredda e l’umidità dell’aria condensa: questo genera nuove nubi che scaricano più piogge del normale sulla zona. Una volta che i venti ridiscendono dal lato opposto (pianura), l’aria tende a seccarsi e le nubi createsi in precedenza tendono a dissolversi, apportanto sempre meno precipitazioni allontanandosi dalle zone più alte.
Quì sotto vi mostriamo la cumulata della stazione Limone Pancani, posta a 1875m slm al confine con la Francia:
Passiamo ora al NORD-PIEMONTE:
anche quì gli accumuli più elevati si sono avuti in corrispondenza dei rilievi (notare le differenze eclatanti tra una zona di pianura, esempio Vercelli (27mm) o Novara (40mm), ed una zona più a nord a ridosso o incastonata tra le montagne), dove succede lo stesso fenomeno descritto in precedenza. Anche in questo caso, il vento di scirocco (sud-est) proveniente dalla pianura padana, incontrando i primi rilievi tende a sollevarsi, l’umidità dell’aria si condensa e si generano nubi che scaricano più pioggia rispetto alle zone di pianura. Bisogna dire che anche tra le zone a ridosso o incastonate tra le montagne, alcune località come ad esempio Sambughetto e Cicogna, in queste situazioni da stau si esaltano ancora di più ed accumulano molto di più rispetto ai paesi vicini.
Queste sono le cumulate a partire dal 3 novembre delle due località sopra citate, entrambe sui 400 millimetri:
Passiamo ora alla Lombardia:
il giorno 4 novembre 2014, le cumulate di pioggia maggiori si sono avute nella parte occidentale delle regione, sia perchè la perturbazione ancora non era transitata del tutto su tutta la regione, sia per motivi di stau. Anche quì valgono le stesse cose dette per il piemonte nord
queste invece le cumulate di pioggia del 5 novembre 2014 fino alle ore 17.25. Notare come alcune zone orientali della regione, rispetto al giorno precedente, abbiano accumuli molto più elevati. Questo perchè la perturbazione è transitata anche su questa parte della regione. Anche in questo caso notiamo come zone incastonate tra i monti abbiano accumuli molto più elevati rispetto ad altre località, vale lo stesso discorso di Sambughetto e Cicogna: in queste situazioni di stau da scirocco molte zone si esaltano e riescono ad avere accumuli maggiori (esempio Capovalle di Roncobello).
Infine vi mostramo anche gli accumuli del 4 novembre 2014 in Liguria, dove le zone maggiormente colpite sono state sia quelle a ridosso del confine cunese, che le zone al confine con l’Emilia Romagna (Rezzoaglio, Lago delle Lame, Rocca Aveto ecc)
In quest’ultima immagine vogliamo invece mostrarvi l’enorme massa nuvolosa in risalita sull’Italia direttamente dall’Africa durante la sera del 4 novembre 2014, dove possiamo notare anche la discesa di aria più fredda e secca sulla Spagna