Deciso cambiamento del tempo da lunedì 10 Agosto: calo termico e temporali
di Lorenzo Dorato
Dopo 40 giorni di estate fuori misura con temperature fortemente sopra la media del periodo, da lunedì avremo un’importante rottura della canicola. Una goccia fredda in quota dalla Francia riuscirà a portarsi sul golfo ligure e poi sul tirreno centro-settentrionale determinando da lunedì pomeriggio temporali provenienti dal mare in estensione alle aree interne. Ecco qui, nella mappa sottostante, la posizione che la goccia fredda assumerà nella seconda parte di Lunedì 10. Non facile capire esattamente dove e quanto pioverà trattandosi di fenomeni discontinui e che colpiranno sicuramente a macchia di leopardo. Localmente tra la sera Lunedì e la giornata di Martedì potrebbero verificarsi fenomeni anche molto intensi!
La tradizionale serata stellata di San Lorenzo sarà quindi quasi sicuramente inficiata dalla presenza di nubi dense.
Dal punto di vista termico, se una lieve diminuzione delle temperature sarà percepibile già da domani, Domenica 9, solo da Lunedì il calo assumerà dimensioni notevoli a tutte le quote portando le temperature da valori drasticamente sopra la media del periodo su valori lievemente al di sotto della media. A 850Hpa (quota libera a circa 1400-1500m di altitudine) la temperatura passerà dai 20°-21° di Sabato ai 14 di Martedì mattina. Un calo di 7 gradi che si tradurrà in una diminuzione termica più forte in collina e montagna, ma ben percepibile anche in pianura sia nei valori massimi che nei valori minimi.
La giornata di mercoledì dovrebbe invece vedere un nuovo e temporaneo aumento termico anche marcato su tutto il nostro territorio. Aria molto secca da nord-est piuttosto calda portata da venti moderati-forti di grecale dovrebbe irrompere su tutto il Lazio apportando un aumento termico notevole in condizioni tuttavia di aria molto secca. Le zone più soggette a venti di caduta dall’Appennino favonici, come l’area romana e a est di Roma potrebbero toccare valori di massima molto alti (forse nuovamente oltre i 35°-36°). Massime più contenute in collina specie sul viterbese settentrionale.
Giovedì 13, tuttavia, un nuovo peggioramento del tempo dalle caratteristiche ben più solide potrebbe interessare tutta l’Italia dando un colpo deciso alla stabilità atmosferica. Al momento si tratta solo di ipotesi data l’elevata distanza temporale. I modelli delineano la concreta possibilità che una saccatura atlantica agganci da ovest la goccia fredda già transitata lunedì e martedì erodendo così in modo più serio il campo altopressorio nel cuore del mediterraneo. Questa ipotesi implicherebbe piogge estese e calo termico marcato per alcuni giorni.
Addirittura il modello Reading per il giorno di Ferragosto delinea un quadro di fortissima rottura stagionale a carattere tardo-estivo pre-autunnale. Una vera e propria perturbazione atlantica spinta da ovest nel cuore del mediterraneo. Tuttavia è molto presto per tracciare una tendenza chiara per il periodo 13-16, tanto più che non tutti i modelli sono allineati su questa ipotesi.
Nei prossimi giorni avremo un responso più chiaro.
Di certo per il momento vi è la parziale e temporanea rottura del caldo e della stabilità atmosferica.