Microclimi del nostro territorio: Soriano nel Cimino (VT)
Il microclima di Soriano nel Cimino (VT)
Di Lorenzo Dorato con la collaborazione di Nicholas Fanicchia e Claudio Giulianelli
Soriano nel Cimino (VT), 20 Agosto 2020 – Il settimo articolo sui microclimi del nostro territorio tratterà gli aspetti climatici di un comune che ha differenze altimetriche significative all’interno della sua area e si tratta di Soriano nel C. (VT). Ecco alcuni dati geografici e climatici generali riguardanti la zona con brevi approfondimenti su alcune peculiarità microclimatiche.
Provincia: Viterbo
Superficie: 78 kmq
Zona altimetrica: da pianura a bassa montagna
Altitudine massima: 1053 m ( vetta Monte Cimino)
Altitudine minima: 74 m
Clima: submediterraneo
Precipitazioni: variabili con una media di 1000/1200 mm
Aridità: estiva debole limitata a luglio e agosto
Cartina orografica del comune di Soriano nel Cimino – fonte: googlemaps.com
Localizzazione: Soriano nel Cimino è il comune più grande del comprensorio dei Monti Cimini. Sorge su una collina tufacea alle pendici del Monte Cimino e si affaccia per buona parte sulla Valle del Tevere con un’ottima vista sugli Appennini.
Climatologia: il clima di Soriano è submediterraneo, submediterraneo ad estate tiepida nella parte più elevata del comune.
Temperature:
gli inverni sono relativamente temperati e in media mai eccessivamente freddi, ad eccezioni di periodi di irruzioni di aria fredda più o meno intense da nord nord-est o est. In linea generale l’area sorianese ha mediamente temperature più basse rispetto agli altri versanti per via della maggior esposizione alle fredde correnti da nord e da est e della maggior lontananza dal mare. Sotto irruzione, in effetti, la zona risulta particolarmente fredda e non sono rarissime le giornate di ghiaccio con massime prossime o sotto le zero in collina sotto i colpi del forte vento da nord-est. Sulle colline le minime notturne difficilmente e solo in presenza di forti eventi di freddo scendono al di sotto dei 5 gradi sotto zero, sebbene sotto forti irruzioni continentali si possano avere anche valori al di sotto dei 6 gradi sotto zero e in presenza di eventi storici fino a 10-12 gradi sotto zero nei (nel febbraio 2018 in collina si sono sfiorati i -10). Il bassopiano verso la valle del Tevere, al contrario, a fronte di valori massimi generalmente più alti, nei periodi post-irruzione può registrare gelate molto intense e non è raro che nelle località a maggiore inversione si scenda abbondantemente sotto i -10° con punte al di sotto dei -15° in situazioni estreme. Prendendo a riferimento la stazione dell’idrografico di Soriano nel Cimino (periodo storico 1955-85, m 540) le medie termiche del trimestre invernale sono le seguenti: dicembre: 6°; gennaio 4,5°; febbraio: 5,5°.
La primavera è in genere dinamica e con medie termiche piacevoli. A marzo non è infrequente la neve tardiva che può fare la sua comparsa, sebbene molto più di rado, anche in aprile. In maggio non sono infrequenti episodi perturbati anche intensi così come le prime vere ondate di calore con il raggiungimento potenziale, ma comunque abbastanza raro, dei 30 gradi. Le medie termiche di Soriano idrografico del trimestre primaverile sono: marzo 8,3°; aprile 11,6°; maggio 15°.
Le estati sono calde, mediamente più calde rispetto agli altri versanti dei Monti Cimini più esposti alle brezze marine. Il versante nord-est rimane infatti, spesso fino al tardo pomeriggio, lontano dalla brezza fresco-umida proveniente dal mare con massime in genere un po’ più elevate, a parità di altitudine, rispetto ad altre zone vicine. Le ondate di calore più potenti, come in tutto il clima mediterraneo, si registrano tra luglio e agosto e possono portare a picchi non infrequenti di 35-36 gradi anche in collina, raramente oltre i 37, con punte che in situazioni particolari (come nell’Agosto 2017) possono raggiungere e superare i 40° persino fino alla media collina. Sul bassopiano digradante verso il Tevere si raggiungono con facilità i 35° e non sono rare le punte oltre i 38°, mentre i picchi oltre i 40° si toccano solo con ondate di calore molto intense e inibizione totale della brezza marina. Ecco le medie termiche e pluviometriche del trimestre estivo: giugno 19,4°; luglio 22,3°; agosto 21,8°.
L’autunno risulta temperato in un contesto piovoso nella seconda parte con temperature gradevoli e spesso pseudo-estive che possono perdurare sino alla metà e talvolta alla fine di settembre. Ottobre è uno dei mesi con maggiore variabilità termica e può alternare tepori tardo estivi a ondate di freddo precoci più frequenti ovviamente in terza decade.
Le medie termiche e pluviometriche per Soriano idrografico sono: settembre 19,1°; Ottobre 14,2°; Novembre 11,7°.
Precipitazioni: la zona risulta mediamente caratterizzata da una buona piovosità annua con medie storiche comprese in una fascia tra i 1000 e i 1400 mm annui. La piovosità è, in piena sintonia con il clima mediterraneo, seppur da zona interna, concentrata nel periodo autunnale e invernale con picchi precipitativi nei mesi di novembre e dicembre e con luglio come mese mediamente più avaro di precipitazioni seguito da agosto.
L’inverno è mediamente piovoso con i picchi in dicembre. Prendendo a riferimento la stazione dell’idrografico di Soriano nel Cimino (periodo storico 1955-85, m 540) la media pluviometrica invernale è: dicembre 122 mm; gennaio 109 mm; febbraio 123 mm. La primavera è piuttosto piovosa. In maggio non sono infrequenti episodi perturbati anche intensi. Le medie pluviometriche di Soriano idrografico del trimestre primaverile sono: marzo 93 mm; aprile 88 mm; maggio 73 mm. L’estate è in genere asciutta, ma non mancano break temporaleschi a spezzare la calura estiva di tanto in tanto. Le medie termiche e pluviometriche del trimestre estivo: giugno 54 mm; luglio 31 mm; agosto 57 mm. L’autunno: risulta piovoso con picco precipitativo in novembre. Le medie pluviometriche per Soriano idrografico sono: settembre 86 mm; Ottobre 115 mm; Novembre 158 mm.
Nevosità:
In inverno la nevosità risulta variabile a seconda dell’altitudine. In media, molto approssimativamente, cadono circa 20 cm annui tra i 400 m e i 500 m mentre la medio nivometrica sale rapidamente oltre i 700 m raggiungendo il picco sul Monte Cimino oltre i 950-1000 m e fino alla cima e scende rapidamente sotto i 300 m. il periodo statisticamente più nevoso è tra Gennaio e Febbraio e, nella serie storica 1988-2018 in riferimento a Soriano paese (m 520 m) e, nella continuazione della seria dal 2005 al 2018, alla zona località La Macchieta 3km a sud-est del paese (455 m), il mese più nevoso risulta Febbraio e la decade più nevosa la prima decade di Febbraio seguita dalla terza dello stesso mese e poi dalla terza decade di Gennaio. In primavera, a marzo non è infrequente la neve tardiva che può fare la sua comparsa, sebbene molto più di rado, anche in aprile. In autunno molto rara la neve in novembre (si contano solo tre episodi di cui due con scarso accumulo nella serie storica trentennale citata prima).
Uno scorcio invernale del paese di Soriano
Ventilazione: la zona risulta fortemente esposta alle correnti da nord-est e ai venti di tramontana e grecale, nonché allo scirocco e all’ostro, mentre rimane piuttosto protetta (dal Monte Cimino) dai venti occidentali e nord-occidentali.
Altri fenomeni meteo: le aree di bassa collina del bassopiano che digrada lentamente verso la valle del Tevere hanno un clima da marcata inversione termica con notti fredde nei periodi di calma di vento anticiclonici e intensa escursione termica tra valori minimi e massimi nonché escursione stagionale. Al contrario le aree a pendio alle pendici del Monte Cimino in un profilo altimetrico variabile dai 300 m ai 1000 m hanno un clima tipicamente collinare senza escursioni termiche marcate tra giorno e notte e senza inversione o con scarsa inversione, ad eccezioni di aree microlocali come conche e vallette. Per contro anche le zone di collina presentano un’escursione termica annuale tra estate e inverno più marcata di altre aree collinare dei cimini e in generale della Tuscia viterbese.