Microclimi del nostro territorio: Vetralla (VT)
Il microclima di Vetralla (VT)
Di Claudio Giulianelli con la collaborazione di Nicholas Fanicchia
Vetralla (VT), 20 Aprile 2020 – Siamo al terzo articolo sui microclimi del nostro territorio e stavolta parleremo di Vetralla (VT), località della Tuscia viterbese che si trova nella parte centro-occidentale del territorio a poca distanza dal capoluogo e dai Monti Cimini. Ecco alcuni dati geografici e climatici generali riguardanti la località con brevi approfondimenti su alcune peculiarità microclimatiche.
Provincia: Viterbo
Superficie: 114 kmq
Zona altimetrica: collina interna
Altitudine comune: 300 m
Altitudine massima: 965 m (Monte Fogliano)
Altitudine minima: 125 m
Clima: mediterraneo e sub-mediterraneo
Precipitazioni: variabili con una media di 1000 mm
Aridità: da Giugno ad Agosto, saltuariamente a Settembre. Nelle aree occidentali alto-collinari e basso montane è relegata ai mesi di luglio ed agosto.
Cartina orografica del comune di Vetralla con limiti comunali – fonte: mapsurfernet.com
Localizzazione: Vetralla e il suo territorio comprende una fascia che va dalle prime propaggini della pianura della maremma viterbese, al confine con il territorio di Monteromano, sin sulla vetta del monte Fogliano, di cui si parlerà in un articolo a parte. È dunque situata sull’area sud-occidentale cimina.
Climatologia: data la grande variazione altimetrica presente all’interno dei confini comunali, il territorio di Vetralla presenta climi che spaziano dal mediterraneo a quello al limite tra bassa e media montagna.
Descrizione morfologica del territorio: come già anticipato, il territorio di Vetralla è una striscia di terra estesa da ovest ad est che in generale aumenta di quota in modo abbastanza regolare andando lungo questa direzione. Le propaggini della piana maremmana (200-250 m s.l.m.) arrivano ai piedi del centro storico di Vetralla, qua l’altitudine si fa già basso collinare (300 m). Proseguendo verso est c’è un aumento di quota graduale fino alle frazioni di Cura e Tre Croci (tra i 400 e i 450 m), dalle quali si arriva ai piedi della montagna in modo quasi immediato. Se ci si sposta verso il lato meridionale del monte si arriva alla frazione di La Botte, dalla quale si sale fino a quote di alta collina (sin verso i 500 metri al bivio per Vico Matrino e per il lago di Vico, sulla Cassia). Vi è anche una tendenza, seppur meno accentuata, di aumento dell’altitudine andando da nord a sud all’interno del territorio comunale (in quanto la piana maremma si addentra di più nelle zone interne sul viterbese centrale).
Temperature: il territorio è variegato: sulle pianure occidentali in estate è caldo, con contenimento delle massime in caso di brezza ma con clima afoso. In inverno è mite. Questa fascia caratterizza i territori sino ai piedi di Vetralla centro, sulle zone nord arriva a qualche km dalla frazione di Tre Croci, in quanto l’altitudine si tiene mediamente più bassa tra i 250 e i 300 m s.l.m. come osservato nella sezione morfologia. Il centro del paese risulta una transizione, ha un clima ancora piuttosto caldo d’estate e mite in inverno ma con alcuni elementi già tipici della collina, risultando per esempio una zona limite per nevicate collinari, mentre poco ad ovest la neve arriva solo nei grandi eventi di freddo. Può presentare dunque 1-2 gradi in meno rispetto alle pianure circostanti, sia inverno che in estate. Questa zona limite tra clima della pianura (mediterraneo puro) e della collina (sub-mediterraneo) è raramente presente nel sud del territorio per via di rilievi maggiori, dove il clima è già di collina. Si può dire che la località di Mazzocchio Basso rappresenti questa transizione tra la zona di pianura e quella di collina (e quindi con clima simile a Vetralla centro), oltre a delle vallate al confine col comune di Villa San Giovanni in Tuscia.
Procedendo verso est il clima cambia gradualmente fino a diventare di piena collina come a Tre Croci con temperature massime estive gradevoli sui 30 gradi, o poco meno in caso di brezza (quindi afa generalmente sopportabile), ma soprattutto cambia a Cura di Vetralla e frazioni limitrofe come Giardino, fino a la Botte. Qua l’estate è meno calda e l’inverno meno mite, molto umido specie con venti sud-occidentali (massime ben sotto i 10 gradi spesso). Anche le località della Pietrara, le Valli, le zone ad est di Mazzocchio alto e “Monte Pinese” (quest’ultimo al confine col comune di V.S.G. in T.), rientrano in questo clima. Infine la zona tra la Botte fino al confine col comune di Capranica risulta un po’ più fredda, con caratteristiche simili alla zona pre-montana del Fogliano soprattutto in caso di venti dai quadranti meridionali e occidentali. Stessa cosa vale per le zone tra Cura e Tre Croci ai piedi del Monte Fogliano. Su tali zone l’estate ha delle temperature analoghe a quella della frazione de La Botte o forse un poco più basse, con massime generalmente intorno ai 25°c in caso di brezze.
Grafico temperature/precipitazioni relativo al comune di Vetralla – fonte: meteoblue.com
Precipitazioni: le zone occidentali della piana maremmana risultano generalmente poco piovose, con piogge scarse o molto scarse tra giugno e settembre e piogge marittime più consistenti tra ottobre e dicembre, quando possono aversi anche nubifragi marittimi, ed in primavera. Piogge modeste in inverno, la zona infatti non riceve l’umidità portata dai venti di scirocco che accompagnano le perturbazioni atlantiche, i quali hanno già scaricato le piogge sui rilievi dei comuni a sud (monti tra Barbarano e Vejano, monti della Tolfa). Il resto del territorio mostra una pluviometria in aumento spostandosi verso la montagna dove vi è maggiore stau con i venti dai quadranti meridionali e occidentali, vi è un po’ di differenza però anche tra le zone nord e le zone sud, in quanto coi venti meridionali e soprattutto di scirocco le prime rimangono un po’ in ombra dalle correnti umide, analogamente alla Maremma seppur in misura minore (Tre Croci e Vetralla centro). Dunque si spazia dai 700-750 mm (stimati) delle zone di maremma nord-occidentali ai 950-1000 mm annui (stimati) delle zone sudorientali (quindi piovose) ai confini coi comuni di Capranica e Barbarano Romano. Con i venti da Nord-NE ed Est tutto il territorio rimane spesso all’asciutto.
Un piccolo discorso a parte merita l’instabilità pomeridiana estiva: quando le celle si sviluppano sui rilievi, la zona di medio-alta collina ha una discreta pluviometria fino ad un massimo di piovosità ai confini coi comuni di Barbarano Romano e Capranica. Già ad ovest della frazione di Cura di Vetralla i temporali di calore sono molto scarsi. Il centro di Vetralla può prendere 2-3 temporali di calore in tutta la stagione calda, mentre la Maremma può trovarsi in condizioni di forte siccità (assenza di piogge e temporali di calore anche per 60-70 giorni consecutivi). In più rare occasioni la convezione estiva si sviluppa meglio sulle pianure occidentali del comune che sui rilievi orientali, dando vita a violenti temporali grandinigeni che si muovono poi verso la costa, analogamente a quanto detto per il comune di Blera.
Nevosità: scarsa o relativamente rara sulle zone di pianura, generalmente arriva con i gelidi venti di Burian. Bassa anche sul centro di Vetralla dove gli episodi sono gli stessi di quelli delle colline, (quindi la neve compare di tanto in tanto, anche se non tutti gli inverni), ma con accumuli esigui. Procedendo verso le frazioni di Tre Croci e Cura, ma anche Mazzocchio alto, Le Valli, la Pietrara e soprattutto la Botte fino ai piedi del Fogliano la nevosità comincia ad aumentare. Con venti dai quadranti meridionali e occidentali, soprattutto ai piedi del Fogliano, (ma anche a la Botte) e con venti dai quadranti occidentali si fanno accumuli generalmente tra i 5 ed i 10 cm ad ogni episodio. Tra la Botte e il confine col comune di Capranica, è facile imbattersi quantomeno in tracce di neve nella precipitazione, (acquaneve) ogni qualvolta il limite della quota neve le concede di scendere sui 700 metri. La neve (o anche solo tracce) è dunque relativamente frequente nel corso della stagione in questa zona ed arriva nella gran parte degli inverni. Sotto irruzioni fredde da nord e nordest gli accumuli sono difficili su tutto il territorio, nella migliore delle possibilità si hanno sfiocchettate o nevicate modestissime con tracce al suolo da Cura verso est fino ai piedi del Fogliano.
Ventilazione: a regime di brezza ovunque in estate. L’inverno segue generalmente la sinottica. Le zone ai piedi del Monte Fogliano così come le zone vallive riparate possono avere calme di vento sotto irruzioni fredde (venti da nord e nordest).
Altri fenomeni meteo: mediamente il centro di Vetralla è più caldo fino a 1.5 gradi delle restanti aree collinari prima citate. La zona de La Botte risulta anche inversionale in quanto si tratta di un altopiano incastonato tra dei rilievi a sud e a nord. Solitamente nelle minime ha 2-3 gradi in meno di Vetralla e 1 in meno di Tre Croci ( la quale risulta anch’essa inversionale per la presenza della vicina pianura maremmana, dove in termini di freddo l’inversione termica è l’unica peculiarità!). Altra zona inversionale è una conca ai piedi del Fogliano, costeggiata dalla Cassia. Qui frequenti sono anche le nebbie da inversione termica e le brinate. Le zone orientali dunque risultano spesso fredde o le più fredde in ogni condizione atmosferica.
Curiosità: nella località della Pietrara, oltre che frequenti brinate e gelate in inverno, è presente anche un bosco noto come bosco della Folgore, che in estate contiene le massime anche di 2-3 gradi rispetto al circondario, essendo fitto e con alberi d’alto fusto (cerri). Soprattutto in estate, in molti vi trovano refrigerio facendo i percorsi presenti al suo interno. Il terreno difficilmente diventa arido.
La zona più calda dell’intero territorio comunale non è la piana maremmana ma probabilmente la profonda vallata al confine tra il comune di Vetralla e di Villa, vallata incastonata tra la collina di Monte Pinese e il centro di Villa San Giovanni in Tuscia. La vallata è infatti molto stretta e profonda anche 150 metri. Possono aversi inversioni termiche in prossimità del piccolo torrente che vi scorre, ma la zona riceve sempre pochissimo vento che unitamente ad un’esposizione diretta del versante sud di Monte Pinese ai raggi solari, rende la zona piuttosto mite in inverno. Il fondo della valle, con i suoi 270 metri s.l.m., non riesce ad avere accumuli nevosi ogni qual volta nevica nel vicinissimo centro di Villa, e quindi quando nevica in collina.
Carta riassuntiva dei microclimi vetrallesi.
Legenda:
Rosso: clima tipico della pianura maremmana, mite in inverno e caldo in estate, periodi di aridità prolungata durante l’anno, in estate ed talvolta in inverno.
Giallo: clima della bassa collina, abbastanza caldo in estate e quasi mite l’inverno. Periodi di aridità prolungata estiva.
Verde: Clima tipico della media collina, caldo estivo ma gradevole ed inverno abbastanza mite. Piovosità ben distribuita durante tutto l’anno, periodi siccitosi estivi raramente prolungati.
Azzurro: Clima pre-montano, caldo estivo gradevole, a volte più fresco, ed inverno tipico dell’alta collina, abbastanza freddo. Piovosità ben distribuita durante tutto l’anno, periodi siccitosi estivi mai prolungati.
Blu: Clima della bassa montagna (600-950 metri), estati tiepide e piuttosto freddi. Piovosità ben distribuita durante tutto l’anno, periodi siccitosi estivi relativamente brevi, difficilmente prolungati.