2014: il Novembre più caldo, l’autunno più caldo e l’anno più caldo dal 1800 secondo il Cnr
di Lorenzo Pietra
Sono usciti i dati dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr) e possiamo affermare che quello che stiamo vivendo è un anno storico.
Novembre ha chiuso con un’anomalia di +3,31° sulla trentennale 71/00, risultando il più caldo da oltre 200 anni (le rilevazioni partono dal 1800). Ecco la cartina esplicativa delle anomalie termiche (che hanno raggiunto nel nord-est pocchi di +5°):
L’anomalia delle temperature è risultata maggiore nei valori minimi, stante il cielo spesso nuvoloso che non ha permesso il fenomeno dell’inversione e ha limitato l’irraggiamento. Per quanto concerne le minime l’anomalia è pari a +3,68, piazzandosi al primo posto nella serie storica:
I valori massimi sono risultati 2,98° superiori alla media 71/00, non riuscendo a battere il record del 1926 di +3,24° e piazzandosi al secondo posto:
Dunque ancora un mese caldissimo (dopo Ottobre, Gennaio e Febbraio) e ancora un mese piovosissimo, che ricorderemo per le tante situazioni alluvionali. Sul nord Italia è caduta una quantità di pioggia davvero eccezionale, fino a 5 volte superiore alla media pluvio con accumuli mensili che hanno sfiorato i 1000 sulla pedemontana. L’anomalia siu base nazionale di è attestata al +74% rispetto alla media pluvio 71/00, piazzandosi al 22° posto nella serie storica 1800/2013 (il record appartiene al 1839 con un’anomalia di +161%). Anomalia addolcita dalle scarse precipitazioni cadute su larga parte del sud e del medio adriatico (in ombra appenninica con il flusso occidentale atlantico):
Con un Ottobre e un Novembre così caldi questo autunno 2014 non poteva altro che essere l’autunno più caldo dal 1800 con un’anomalia di +2,12° sulla media trentennale 71/00:
Nonostante un’estate relativamente fresca (rispetto agli standard a cui siamo ormai abituati…) il 2014 risulta l’anno meteorologico più caldo dal 1800, con un’anomalia di +1,39° sulla media 71/00, che batte il caldissimo 2003.
Questo il commento di Michele Brunetti, responsabile della Banca dati climatologica Isac-Cnr: “Con le elevate temperature di quest’ultimo mese l’anno meteorologico cominciato nel dicembre 2013 si chiude per l’Italia come il più caldo della serie, con una anomalia di +1.4°C al di sopra della media del periodo di riferimento (1971-2000). In particolare il mese appena concluso, con un’anomalia di +3.3°C sopra la media, risulta il mese di novembre più caldo dal 1800 ad oggi. L’anomalia registrata quest’anno supera persino quella del 2003, passato alla storia e nella memoria come il più caldo di sempre. Allora, però, fu l’estate a fare la differenza: molti ricorderanno malori e decessi e il consiglio agli anziani di recarsi nei centri commerciali per usufruire dell’aria condizionata. Nel 2014 invece la cosiddetta bella stagione è stata tutto sommato fresca (soprattutto il mese di luglio, di oltre mezzo grado sotto media) per la precisione solo 33esima tra le più calde con temperature di 0.3°C sopra la media del periodo di riferimento convenzionale (1971-2000). Sono stati invece eccezionalmente caldi l’inverno 2013-2014 e l’autunno appena concluso: il primo con una anomalia di quasi due gradi sopra la media è secondo solo all’inverno 2006-2007, mentre l’autunno è stato il più caldo di sempre con +2.1°C“.
Questi dati confermano una frequenza del nuovo millennio che colpisce: “Se guardiamo i 10 anni più caldi dal 1800 ad oggi, ben nove sono successivi al 2000″, evidenzia il ricercatore Isac-Cnr. “Dopo il 2014 con un’anomalia di +1.39°C, abbiamo il 2003 (+1.37°C), 2007 (1.33), 2012 (1.31), 2001 (1.29), poi il 1994 che con un’anomalia di +1.11°C è l’unico anno della classifica record relativamente vecchio, dopo di che si torna agli anni 2000: 2009 (+1.01°C), 2011 (0.98), 2000 (0.92), 2008 (0.89)“.